Dopo il tris di nuovi acquisti (Antonucci, Di Somma e Infante), la Hippo Basket Salerno ne cala un altro anche per quanto riguarda le riconferme. Dopo Andrea Brigante e Luca Spera, infatti, anche Pasquale Nigro ha ricevuto la fiducia da parte della società del presidente Giosafat Frascino e farà parte del roster che affronterà il campionato di Serie D 2017/18. L’ala forte avellinese, classe 1984, sarà uno degli elementi di maggiore esperienza del team allestito dal diesse Carmando, che lo aveva voluto fortemente già lo scorso anno. Nigro ha iniziato a giocare nella gloriosa Scandone ed in passato ha indossato anche le canotte di Vito Lepore (C2), Pallacanestro Salerno (B2), Solofra (C2), Atripalda (D) e Centro Storico Avellino (Promozione). Nella passata stagione, il lungo irpino ha giocato 25 partite con la Hippo Basket Salerno, viaggiando ad una media di 7.8 punti per gara (con un record personale di 20 punti segnati in casa della Nuova Pallacanestro Sarno), fornendo un contributo importante anche in termini di rimbalzi e stoppate, risultando insomma uno dei protagonisti principali della squadra che per la prima volta nella sua pur giovane storia è riuscita a centrare l’accesso ai play off del campionato di Promozione.
«Sono molto felice di essere ancora un giocatore della Hippo Basket Salerno – ha affermato Pasquale Nigro –, dopo l’esperienza molto positiva dello scorso anno. Non potevo rifiutare la chiamata del diesse Carmando. Fa molto piacere per un giocatore sentirsi parte di un progetto di una società seria, ambiziosa e in continua crescita come la Hippo. Non vedo l’ora di ricominciare. Ritroverò alcuni ragazzi dello scorso anno con i quali ho instaurato un bellissimo rapporto e sono molto contento dei nuovi acquisti, che sto conoscendo in questi giorni. Sono sicuro che sta nascendo un ottimo gruppo – ha concluso il riconfermato Nigro –, soprattutto perché a guidarlo in campo ci sarà un’icona della pallacanestro come Angelo Antonucci, che sarà un esempio per tutti noi. Il campionato di Serie D richiede maggiori sforzi da parte di tutti, ma le basi per fare bene ci sono. Adesso sta a noi!».