Un altro tassello va al suo posto e il puzzle relativo allo staff tecnico del Settore Giovanile della Hippo Basket Salerno per la stagione 2019/20 assume connotati sempre più precisi e delineati. Vincenzo Di Capua è stato riconfermato nel ruolo di Responsabile dell’Area Fisica. La società del presidente Giosafat Frascino ha apprezzato le sue doti e, particolare tutt’altro che irrilevante, la sua empatia nei confronti dei giovani atleti. Il rapporto di fiducia instauratosi tra Di Capua e i ragazzi ha fatto sì che il lavoro fisico procedesse senza intoppi e, vista la direzione che sta assumendo la pallacanestro moderna, il discorso verrà ulteriormente approfondito nella prossima stagione. Laureato in Scienze Motorie, Personal Trainer abilitato, Preparatore di base, Vincenzo Di Capua nella sua carriera di giocatore si è tolto tante soddisfazioni (segnando più di 7.000 punti nelle varie categorie in cui si è disimpegnato), ma quelle che gli ha regalato il lavoro con il Settore Giovanile della Salerno United e con il Mini Basket della Hippo sono emozioni che non aveva ancora provato. Ecco le sue sensazioni dopo la riconferma appena ricevuta dal club.
– Raccontaci del tuo primo anno vissuto da preparatore fisico, com’è andata?
«Passare dal basket giocato al “dietro la scrivania” non è mai una cosa facile – ha affermato Vincenzo Di Capua –. In questo devo dire che non poteva esserci traghettatore migliore di Aldo Russo, prima che responsabile tecnico della Hippo Basket Salerno, un amico vero. Avendo iniziato tre anni fa l’attività di personal trainer, parallelamente a quella di giocatore, devo dire che mi sono immediatamente catapultato nel ruolo che mi è stato affidato. I ragazzi hanno fatto i conti con una componente tutta nuova, ma devo dire che tutti, dagli Aquilotti agli Under 16, si sono comportati più che bene».
– La società ha apprezzato il tuo lavoro e ti ha riconfermato. Sei contento della stima e della fiducia che ti sono state accordate?
«Lavorare per la Hippo è come far parte di una grande famiglia. Questa riconferma mi riempie di orgoglio in primis, ma soprattutto è da sprone per incrementare sempre di più il lavoro fisico, praticamente con tutte le categorie che abbiamo. In questo il presidente Frascino è davvero un visionario, penso che possiamo “vantarci” di essere la prima società del sud Italia a lavorare fin già dal Mini Basket con il preparatore fisico, almeno per alcuni aspetti. Chapeau!».
– Alla luce della tua riconferma, potrai proseguire il lavoro avviato lo scorso anno con i vari gruppi. È importante per i ragazzi poter avere continuità nel metodo di allenamento fisico?
«Tutti i ragazzi che ho la fortuna di allenare si trovano nella cosiddetta “fase sensibile di apprendimento”. Infatti chi per un aspetto (Aquilotti) chi per altri (Under 13/14/15/16) si trovano quotidianamente a fare i conti con uno sviluppo fisico che molto spesso viene tralasciato. In questo vorrei lanciare un messaggio soprattutto ai genitori di incentivare le attività all’aperto dei ragazzi e le esperienze motorie che possono e devono fare. Sarà fondamentale per i più piccoli consolidare le abilità che pian piano stanno apprendendo, e per i più grandi andare sempre di più verso un lavoro di altissima qualità quasi in maniera personalizzata».
– Dal punto di vista tecnico Salerno United significherà uniformare le metodologie di allenamento tenendo comunque conto delle fasce d’età con cui si andrà a lavorare. Sarà così anche per il lavoro fisico?
«Sarà così soprattutto per il lavoro fisico – ha concluso il Responsabile dell’Area Fisica –. Aldo sta cercando di mettere su uno staff tecnico davvero unico per quelle che sono le società al sud e il ruolo del preparatore soprattutto a livello giovanile ha un’importanza notevolissima».