Anche nella stagione 2021-22 si rinnova la partnership tra la Hippo Basket Salerno ed il Gruppo Tortora, che sta realizzando il Parco Giardino Orientale, un nuovo quartiere della città di Salerno. Ne abbiamo parlato con l’ingegnere Francesco Tortora, al timone dell’azienda di costruzioni salernitana.
– E’ iniziata la vendita degli appartamenti delle tre torri del “Parco Giardino Orientale”. Quello che un anno fa sembrava un obiettivo non semplice da raggiungere, qualcosa di molto lontano, sta diventando invece realtà. Cosa si prova?
«L’emozione che si prova è fortissima – spiega l’ingegnere Tortora –. Vedere la capacità dell’uomo di aggregarsi e lavorare in sistema per realizzare grandi imprese ci dà contezza della potenza dell’uomo in relazione. Questo intervento attendeva di essere realizzato da 50 anni, esserci riusciti facendo scelte molto in controtendenza, in un periodo molto difficile quale quello attuale ci fa rendere conto che inseguire i propri sogni con tenacia è sempre la scelta giusta».
– I 150 appartamenti in via di realizzazione saranno distribuiti in tre torri (Torre Chiara, Torre Alessia e Torre Manuel), con consegne previste tra marzo 2023 e giugno 2024. Quello che si sta realizzando è un vero e proprio progetto di riqualificazione urbana ed edilizia, operata nella zona tra Mariconda e Parco Arbostella. Si può parlare di una sorta di rivoluzione green?
«La rivoluzione del Parco Giardino Orientale è in primis nell’impostazione del cantiere, perché si è ragionato esattamente al contrario di come solitamente si procede – afferma Francesco Tortora –. Nel caso del nostro intervento abbiamo realizzato prima le opere pubbliche, poi gli interventi privati aperti al pubblico come le attività commerciali e solo alla fine le residenze. Questa è la prima rivoluzione del Parco Giardino Orientale. Per quanto attiene strettamente l’aspetto Green, è evidente il dominio del verde che trova la sua apoteosi nel parco urbano lungo fiume di quasi un ettaro, nel parco giochi attrezzato di 2500 mq, nella presenza di oltre 200 posti auto inerbiti, nei tetti di tutti i locali commerciali realizzati a verde pensile ma non solo. Le abitazioni saranno a basso impatto ambientale sia nei materiali che nei consumi energetici essendo tutti gli appartamenti in classe energetica A+++».
– La realizzazione del progetto prevede opere pubbliche a servizio dei residenti e della cittadinanza tutta, tanto verde, area giochi attrezzata per i bambini, strade con relativi servizi di avanguardia, fibra ottica con collegamento diretto negli immobili, doppia rete di gestione delle acque bianche e nere, backup per fornitura Enel e idrica, impianto antincendio pubblico dedicato e tanto altro ancora. Per il gruppo Tortora cosa rappresenta?
«Per noi il Parco Giardino Orientale rappresenta prima di tutto la realizzazione di un sogno – confida il timoniere del Gruppo Tortora –, nonché il progetto di punta di un team giovane che ha voglia di esprimere la possibilità che si possa fare impresa al SUD, mettendo al centro della propria attività l’etica e l’attenzione all’altro, in primis ai propri clienti, provando a realizzare la casa per bene, che non a caso è il nostro motto».
– E’ già evidente oggi e lo sarà ancora da più ad opera terminata, che state cercando di coniugare la necessità di tutelare l’ambiente con quella di andare incontro al progresso. Come si fa a far convivere le due cose?
«Il raggiungimento di quest’obiettivo nasce da una scelta lungimirante dello strumento urbanistico vigente di Salerno, che nel nostro caso ci porta a consumare circa 10.000 mq di suolo su 45000.00, in quanto i restanti sono dedicati alle opere pubbliche ed in particolare al verde – ci spiega l’ingegnere Tortora –. L’altra componente fondamentale è stata la scelta del nostro gruppo di vedere oltre il proprio naso, provare ad immaginare un futuro diverso fatto di impresa, di lavoro, di ambizione coniugato con il lessico della sostenibilità, della circolarità, del bello intesi come risorse e non come ostacoli».
– A giugno scorso è stata ufficializzata la collaborazione con la Hippo Basket Salerno. Dopo un periodo complicato a causa della pandemia di Covid, le attività stanno ripartendo e ci si augura che possa essere la stagione del ritorno alla normalità, soprattutto per i più piccoli. Come è nata la decisione di sostenere il club del presidente Frascino e che augurio vuole rivolgere ai giovani atleti del team granata?
«I valori dello sport sono gli stessi che animano il gruppo Tortora in tutto quello che fa – conclude Francesco Tortora –. Il rispetto, il lavoro di squadra, il sacrificio, l’ambizione, la condivisione sono i valori su cui si poggiano le nostre fondamenta. Con il presidente Frascino ci lega un rapporto di stima reciproca professionale e personale, che ha agevolato la discesa in campo del gruppo Tortora accanto alla Hippo Basket Salerno. Inoltre, confesso di aver praticato in tenera età questo meraviglioso sport che è il basket. Auguro a tutti i tesserati della società di inseguire sempre i propri sogni, a cominciare da quelli sportivi, e perseguirli con tenacia: ogni sogno è già realtà, basta conquistarlo».