La Hippo Basket Salerno cala il poker. Il diesse Giovanni Carmando ha portato in granata un atleta di grande talento e dotato di grande forza fisica: si tratta di Marco Gaeta. Classe ’94, prodotto del florido vivaio della Pallacanestro Salerno, Gaeta ha all’attivo già diverse esperienze. Dopo aver fatto la trafila nelle giovanili gialloblu, la guardia salernitana ha militato in Serie C2 con Battipaglia ed ha affrontato la stessa categoria anche a Sarno. Nella passata stagione, invece, il 21enne salernitano ha disputato il campionato di Promozione con la canotta del C.S. Pastena, inserito nello stesso girone della Hippo. Inseguito già la scorsa estate, Gaeta è approdato alla corte del presidente Ciro Bisogno grazie al “pressing” del diesse Carmando.
Ecco le sue prime impressioni da giocatore della Hippo Basket Salerno.
– Marco, quello che sta per iniziare sarà il tuo primo campionato da “senior”, quali sono le tue aspettative?
«Per quanto riguarda il mio primo campionato da over – ha affermato Gaeta -, mi aspetto soprattutto di divertirmi, perché è lo sport più bello per farlo. E non vedo l’ora di lottare per provare a conquistare la fiducia di tutti e dare il mio contributo in campo con tutto quello che ho e posso offrire».
– Che impressione ti ha fatto il gruppo che si sta formando in questi giorni?
«Il gruppo mi sembra ottimo, grazie al fatto che la maggior parte sono tutti ragazzi e sono prima amici che compagni di squadra. É un progetto stimolante e credo che possiamo essere una squadra affiatata che può fare bene e divertirsi quest’anno».
– Domenica si parte con la prima sfida casalinga contro la Polisportiva Sorrento, come te lo immagini il tuo esordio in granata?
«Sarà un esordio emozionante – conclude Marco Gaeta -, perché ritorno a giocare per la mia città dopo tanto tempo, sul campo dove sono cresciuto. Questa, per me, sarà l’arma in più per tutto il campionato, a partire da domenica, quando inizierò a mettere tutta la mia voglia e la grinta. Questo è quello che mi aspetto per la prima di campionato a livello personale, condito da una vittoria di squadra. Vamos Hippo!».