22 novembre 2015… In una domenica mattina, fredda ed emozionante, inizia la prima avventura fuori porta degli “Aquilotti” della Hippo Basket di Salerno. Sono le 9:00 del mattino quando la squadra, allenata dal coach Sergio Mazza, varca l’ingresso del palazzetto dello sport di Scafati per l’ “All Day Play”, torneo ad 8 squadre riservato alla categoria Aquilotti 2005/2006, organizzato da Vincenzo Tufano della Tufano Basket ASD di Scafati.
Musica, bambini di altre squadre, spettatori pronti a scattare foto e ad applaudire… E gli occhi dei nostri piccoli si riempiono di gioia.
E nel mescolarsi di tanti sentimenti ecco il fischio d’inizio.
La preoccupazione iniziale lascia il posto al gioco, al divertimento e, sotto la guida attenta del coach Mazza, cominciano a prendere forma i sogni dei nostri bambini.
Dopo le prime difficoltà, preannunciate e naturali, quella palla diventa l’unico punto visivo degli aquilotti, che durante le partite si sono guardati, cercati, chiamati.
Nonostante quella vittoria che non è arrivata, vedere quell’atteggiamento solare, sereno e felice, è stato il segno che la strada è quella giusta.
Loro si sono divertiti ed hanno cominciato a comprendere cosa significa giocare contro una squadra. Loro hanno cominciato a comprendere cosa significa fare gruppo, in campo e in panchina. Loro si cercavano ed è stato magnifico vedere come piccoli bambini sono capaci di fare quello che gli adulti troppo spesso dimenticano: tendersi la mano per aiutarsi e raggiungere un obiettivo. Loro che hanno insegnato a noi qualcosa di basilare, qualcosa dalla quale non si può prescindere: l’educazione e il rispetto per se stessi e per chi si ha di fianco e di fronte. E la stessa compostezza non poteva che riscontrarsi nel tifo, calmo, pacato e contemporaneamente sostenuto, sempre pronto a sorreggere i nostri piccoli… Che tanto piccoli alla fine non si sono dimostrati. Anzi. Ma si sa, loro, i bambini, possono essere capaci di grandi cose e di grandi insegnamenti. Loro che hanno dimostrato di non spaventarsi e di trasformare la preoccupazione in energia attiva e positiva, loro pronti a recepire l’insegnamento e a correggere i propri errori. Li vedevi lì dopo la partita, in un angolo a far cerchio e a capire dove non era andata bene, dove doveva andare meglio. E da quel cerchio ne uscivano ogni volta più grandi, più alti, più fieri di se stessi, più capaci e più convinti. Esattamente ciò che volevamo e ciò a cui miravamo: una crescita sana e consapevole di quel che sarà il futuro di noi adulti.
Un grazie va a tutti, dagli organizzatori allo staff di supporto, dalle altre squadre a tutti i genitori, ma un grazie particolare va ai nostri Aquilotti e al loro coach che ci hanno regalato gioie, batticuori, ore indimenticabili e soprattutto una grande dose di magia che per un giorno ci ha permesso di ritornare bambini felici. Grazie ai nostri piccoli campioni!!!
Dimenticavamo una cosa… A meno di 24 ore dal torneo, loro erano di nuovo nella loro palestra ad allenarsi. Stanchi? No, solo tremendamente felici!!!
di Marina Manconi