Si è chiuso con una sconfitta ad Afragola il cammino della Hippo Basket Salerno nel girone d’andata del campionato di Promozione regionale maschile. Il team del presidente Bisogno arriva al giro di boa con un bilancio comunque positivo (9 vittorie e 5 sconfitte). Con 18 punti all’attivo, il quintetto allenato da Pino Ferrara staziona al terzo posto in classifica alle spalle della capolista Nocera (ancora imbattuta) e della Pall. Trinità. I granata condividono la terza piazza della classifica con Abatese e San Giorgio. Nelle 14 partite fin qui disputate la squadra salernitana ha segnato 865 punti e ne ha incassati 809. Con un pizzico di malizia, di cattiveria agonistica e anche di fortuna, il bottino di punti in graduatoria generale poteva essere anche migliore, ma c’è tutto il tempo per crescere. Nel girone di ritorno, dunque, la Hippo Basket Salerno (che sta dando tantissimo spazio ai giovani, regalando minuti ed esperienza agli under Russo, Cardasco, De Stefano e Lentini) cercherà di commettere il minor numero possibile di passi falsi, per poter recitare un ruolo da protagonista nel girone B.
Dal punto di vista personale, il miglior marcatore della squadra fin qui è risultato Stefano Capaccio con 147 punti segnati in 12 partite (media di 12.3 per gara), seguito da Michele Viscido (137) e Antonio Di Capua (123). Lo stakanovista del gruppo è Viscido, l’unico elemento sceso in campo in tutte e 14 le gare disputate finora dai granata. Il miglior rimbalzista è Luca Spera che viaggia ad una media di 9 rimbalzi conquistati per gara, lo stesso Spera è anche il miglior stoppatore del team salernitano (ne piazza 2 di media per incontro) e l’uomo che ha fino ad oggi regalato il maggior numero di assist (sempre 2 di media per partita). Stefano Capaccio detiene il primato delle palle recuperate (24 in 12 sfide), ma il capitano è anche il giocatore che fin qui ha sprecato più possessi (29).
Di squadra, la Hippo Basket Salerno sta tirando col 41% da 2 punti, col 21% da 3 e col 58% dalla lunetta. I numeri, da soli, non dicono tutto. Sul campo coach Ferrara sta facendo un lavoro certosino per limare i dettagli del gioco che fin qui non hanno funzionato e per permettere a questo gruppo (allestito dal direttore sportivo Giovanni Carmando ed estremamente rinnovato rispetto alla passata stagione) possa diventare una vera squadra, un blocco granitico in grado di far quadrato anche nei momenti di difficoltà.